martedì 26 febbraio 2013

LEGAMI DELL'ANIMA

 

Quanta gente incontriamo nel "fluire" della nostra vita? Centinaia, migliaia di persone che ci affiancano per un po' di tempo lungo il nostro cammino.


Alcune restano fisicamente vicino a noi solo qualche ora, qualche giorno, altre restano anni, poche di queste restano fino al punto dell'abbandono del corpo.

Fisiologico e logico. Parte dello scorrere, del fluire della vita stesso.

"Siamo come i sassolini in fondo al letto di un fiume trascinati dalla corrente,
andiamo tutti nella stessa direzione."

Ci sfioriamo, ci affianchiamo, ci perdiamo per tanto tempo e magari ci rincontriamo in fondo al percorso del fiume o chi puo' dirlo, quando il fiume "finisce", e diventa qualcosa di piu' grande come il mare, ci uniamo al tutto, ci ritroviamo li,' nel tutto, in una nuova esistenza piu' vasta.


Quello che voglio analizzare e':

- COSA ATTRAE INCONSCIAMENTE DUE PERSONE?

- PERCHE' INCONTRIAMO PERSONE CHE CI SEMBRA DI CONOSCERE DA SEMPRE?


Ho trovato alcune risposte a queste domande nel Buddismo di "Nichiren Daishonin" *
che ho praticato per un po' e in seguito ho potuto approfondire qualcosa attraverso la pratica dello Yoga.

(Anche se nonstante il mio massimo impegno, mi ritengo ancora sulla striscia del via, se parliamo di comprensione di questi fenomeni, cosi' matematici e certi ma cosi' difficili da comprendere.)

Bisogna innanzi tutto sfatare il mito cinematografico delle due anime gemelle che si cercano e si incontrano per poi amarsi per sempre.

Il legame karmico è qualcosa di piu' profondo di due persone che si incontrano e si piacciono e credono di essere l'uno la meta' dell'altro.

Questo lo pensano tutte le coppie che si formano. (fino a che non si separano)

Potrebbero volerci molte vite oppure un solo giorno,
prima che le due anime arrivino al compimento della loro missione.

Le difficolta' stanno principalmente in due fattori:
il primo è che loro non ricordano cosa davvero li unisce
il secondo e che devono incontrarsi tra circa sette miliardi di persone nel mondo.
Anche se va' detto che tendenzialmente la vita stessa spinge questi incontri creando le circostanze.

Il legame karmico puo' essere anche un legame fra due persone che si odiano,
si attirano e si incontrano e cominciano a litigare e a discutere saltando ogni barriera convenzionale e di buon costume,
come se si fossero sempre conosciuti, riprendendo il discorso da dove l'avevano lasciato.

Ricordandoci che dietro l'odio o il rancore, si cela comunque l'amore,
queste due anime si rincontrano e si rincontreranno,
finchè non avranno appianato i loro rancori,  
finchè l'amore non dominerà tra di loro.

(Possono esser stati in altre vite amanti, madre e figlio rinnegato, marito e moglie abbandonata.)

Viceversa esistono frequenti legami karmici (o ancestrali), d'amore.


Quando abbiamo davanti una persona con la quale ci sentiamo liberi di parlare
a tal punto che le parole non vengono "pesate", ma sgorgano dirette dal cuore come acqua fresca da una sorgente, o quando anche i silenzi, dialogano e esprimono emozioni, sensazioni, e non si sente la necessita' di riempirli:

STATE CERTI CHE AVETE DAVANTI QUALCUNO CHE FA' PARTE DEL VOSTRO ESISTERE DA SECOLI E INSIEME DOVETE GIUNGERE AD UN PORTO COMUNE O ALLA CONCLUSIONE DI UN CERCHIO.



I legami vanno ovviamente riconosciuti e se necessario alimentati.
Vivranno solo i legami che noi alimentiamo e curiamo.



tratt. da "Pulp Fiction" 
Quentin tarantino 1994
Mia: Non odi tutto questo?
Vincent: Odio cosa?
Mia: I silenzi che mettono a disagio… Perché sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent: Non lo so… È un'ottima domanda.
Mia: È solo allora che sai di aver trovato qualcuno speciale...quando puoi chiudere quella ca**o di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.



LEGAME KARMICO
tratt. da yahoo.

 È la “reazione” che costituisce l'essenza del legame. Una persona che non prova nessuna emozione verso un'altra, non forma alcun collegamento; il legame si forma quando la persona che è oggetto di tale emozione “reagisce” a questa, poiché, così facendo, essa accoglie la forza emanata dall'altra, formando così, una continuità di materia o sostanza.
Questi legami possono stabilire una reazione più intima e profonda, oppure un contatto momentaneo, che è immediatamente dimenticato dagli interessati.
Il legame sussisterà, però, fino a tanto che il ricordo susciterà un’emozione qualsiasi. Se l'emozione verso una determinata persona fosse ancora sentita all'epoca della morte, tale emozione, non avendo possibilità di essere soddisfatta nello stato oggettivo che segue la morte, è, per così dire, “immagazzinata”, fino a quando l'esistenza fisica sarà ripresa in una successiva manifestazione di vita e le condizioni della sua espressione, saranno, quindi, allora nuovamente disponibili. È appunto quest'emozione non esaurita, che costituisce il legame karmico e per quanto essa possa rimanere sospesa per centinaia di anni, il legame non perde nulla della sua forza, ma reagisce nei riguardi di coloro ai quali essa fu originariamente creata, non appena tornino a trovarsi, uno alla presenza dell'altro. Ciò produce l'immediato sorgere di un "amore a prima vista" ed il senso di comprensione e di intima reciprocità, che le "anime gemelle”, constatano incessantemente. Ogni qual volta che un legame karmico è rinnovato, la sua forza aumenta e per quanto esso possa avere inizio come una semplice attrazione fisica, a misura che corpo dopo corpo diverranno attivi e funzionanti con lo svolgersi dell'evoluzione, il rapporto si estenderà da un corpo all'altro, fino a che la “ grande unione spirituale “ sarà compiuta.


Con un pò di egoismo e un pò di altruismo curiamo i legami che accresceranno la nostra vita e quella di chi ci si presenta davanti, riconosciamolo e cerchiamo di capire sia chi e',
ma anche chi potrebbe essere a livello di valore, andiamo oltre il fisico, la carne, le parole.

NON E' DIFFICILE, MA SOLO UNA QUESTIONE DI ALLENAMENTO.


Andrea




Note biografiche:

*    "Nichiren Daishonin" * (16 febbraio 122213 ottobre 1282)
 è stato un monaco buddhista giapponese, fondatore del Buddhismo Nichiren, una delle maggiori correnti del Buddhismo giapponese che comprende diverse scuole di pensiero


2 commenti:

  1. Le cose eterne non finiscono mai basta vederle chiaramente...e per vederle bisogna acquisire la luce non importa in quale modo ognuno deve scoprire la sua Medicina poiché ognuno è diverso dagli altri in molteplici cose ...Non so se è un bene percepire le cose eterne poiché dal momento che le percepisci diventano un bisogno che si espande quotidianamente verso l.infinito.Un alchimia di pensieri emozioni colori suoni che non possono essere nascoste .In ogni caso bisogna stare attenti a chi ci rivolgiamo per poterle condividerle poiché rischiamo di non essere capiti .alla fine è in ogni caso saremo noi soli e l.universo allora in quel momento appoggeremo il nostro capo sopra la coda di un drago dormendo ascolteremo una musica eterna e sogneremo l.acqua e il vento salire più in alto possibile superando le stelle...

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  2. Qualcuno sa dirmi...se accade...queste due persone sono destinate a perdersi? O a unirsi?

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