lunedì 10 settembre 2018

FASHION BLOODER


Cos’è la fast fashion, la moda economica dagli altissimi costi ambientali e sociali


Crediamo davvero che quella sensazione di vuoto e di tristezza possa essere colmata comprando un altra t-shirt da € 9,90. Una parte di noi sa che non sarà una soluzione ma il nostro cervello ha ricevuto talmente tanti stimoli esterni dalla TV, dai video clip, dalla musica, dai film che ormai la rete neuronale ha creato uno schema che ci renderà sempre più tristi e renderà i potenti sempre più ricchi.


Allora corriamo a prenderci i vestiti come quelli che indossano i calciatori, i cantanti famosi, per sentirci come loro per essere accettati in una società che segue gli stereotipi costruiti, una società composta da 2 miliardi di persone che corrono verso la schiavitù e 5 miliardi di persone che sono giù ridotte a schiavi.


Siamo tutti vestiti uguali, siamo tutti più poveri e più criminali.

Oggi ci sono tanti vegetariani e tanti vegani.

Questa è una scelta di vita davvero apprezzabile ma è una scelta che viene consolidata anche dal fatto che è una moda in questo momento essere "diversi dalla massa"

E' uno strumento fantastico, andare al ristorante o a cena da amici e puntare su di se' l'occhio di bue, aprire le tende tatrali durante il pasto e poter dire:- no io non mangio carne!

Tutti allora si cimentano a farti domande a capire cosa ti ha spinto a questa scelta cosi consapevole cosi etica.

A gran parte di queste persone non gli fotte un cazzo delle mucche o degli allevamenti intensivi, postano foto di insalate per nutrirsi poi di un "mi piace" ma non ha davvero consapevolezza delle proprie scelte.

Racconta di come improvvisamente ha provato compassione per gli animali e subito dopo parla dello shopping fatto il giorno prima da H&M, da ZARA, da Bershka.

POVERINE LE MUCCHE POVERINI I CONIGLI, SONO VESTITA ALLA MODA E HO CONTRIBUITO ALLA SCHIAVITU' E LA MORTE DI CENTINAIA DI PERSONE PER MANGIO L'INSALATA ! SONO FASHION

MUORI PUTTANA...

Non ti fa' strano che l


l’espressione “fast fashion”, cioè ‘moda veloce’, si fa riferimento a quelle aziende di abbigliamento che producono e vendono capi economici e alla moda, proponendone continuamente di nuovi. Realizzare una decina di collezioni all’anno (rispetto alle classiche ‘primavera-estate’ e ‘autunno-inverno’) fa sì che i ritmi di produzione di queste aziende siano sostenibili solo producendo in paesi come l’India, la Cina, la Cambogia o il Bangladesh dove il costo della manodopera è molto basso e spesso i lavoratori (anche bambini) sono sfruttati e costretti a lavorare in condizioni di mancata sicurezza.

Il costo della fast-fashion è enorme non solo a livello umano e sociale, ma anche ambientale. Il settore della moda e del tessile rappresenta infatti la seconda industria più inquinante del mondo, dopo quella del petrolio. Dall’acquisizione delle materie prime, passando per la produzione, il trasporto e lo smaltimento del prodotto, l’impatto ambientale del fast fashion è molto alto.

Secondo il Fashion Danish Institute, un quarto di tutte le sostanze chimiche prodotte nel mondo sono utilizzate nel settore tessile per realizzare il poliestere e le altre fibre sintetiche, che dal 2007 sono diventate le più diffuse (62%) per l’abbigliamento.
La produzione di queste fibre sintetiche causa l’emissione nell’atmosfera particelle e gas come CO2, ossido di diazoto, idrocarburi, ossidi di zolfo e altri sottoprodotti. Inoltre, gli impianti di produzione spesso rilasciano composti e solventi che inquinano i locali corsi d’acqua.
Non va meglio per il cotone, per coltivare il quale vengono utilizzati più pesticidi che per ogni altra coltura al mondo, mettendo a rischio la salute dei lavoratori e la salubrità di acque e terreni.

In oltre dietro nomi complicati quali ftalati e formaldeide nascondono una subdola minaccia per la nostra salute. Secondo uno studio realizzato dalla UE, ben il 7-8% delle patologie dermatologiche sarebbe dovuto a ciò che indossiamo.

il 30% degli abiti acquistati langue appeso negli armadi, mai indossato. Una percentuale equivalente finisce ogni anno in discarica dopo essere stato utilizzato, in media, meno di cinque volte, ma spesso anche dopo un solo uso. In totale 14 milioni di tonnellate di abiti e tessuti usati sono gettati via ogni anno nel mondo, di cui solo il 16% viene riciclato(fonte: EPA – Environmental Protection Agency).

Come consumatori, cosa possiamo fare per contrastare le conseguenze deleterie della fast fashion? È possibile cambiare l’industria della moda semplicemente modificando il modo in cui consideriamo i nostri vestiti. Dobbiamo cioè imparare ad essere scrupolosi, a leggere le etichette, a fare attenzione ai materiali di cui sono fatti i nostri abiti, a ragionare sulla loro provenienza, ad assicurarci che i diritti dei lavoratori siano rispettati. Insomma, dobbiamo rapportarci all’abbigliamento che acquistiamo nello stesso modo in cui abbiamo imparato ad approcciarci al cibo.

Preferire la produzione locale in luogo di quella su vasta scala, ricorrere a tessuti non tossici, incentivare il riutilizzo e imparare a rinunciare al superfluo sono tutte strade percorribili. Ricordando che fast fashion è solo apparentemente sinonimo di vestiti economici, portando con sé invece un costo umano, sociale e ambientale enorme.

FELICIDADE

FELICITA’

LA FELICITA’ E’ IL FINE DI TUTTI GLI UOMINI.

PER RAGGIUNGERLA SI FANNO FOLLIE SENZA SAPERE CHE DI ESSA POSSIAMO AVERNE SOLO UNA SENSAZIONE DOPO CHE L’ABBIAMO SPEIRMENTATA.

CI SI ACCORGE DI ESSER FELICI ANCHE DURANTE, MA LA SOSTANZA LA SI CAPISCE SOLO DOPO, PENSANDO AL PASSATO.

DICIAMO DI ESSER STATI FELICI CON MAGGIOR SEMPLICITA’ RISPETTO AL
“SONO FELICE”.

COS’ E’ LA FELICITA’? COME POSSIAMO DEFINIRLA?

ESSA E’ INNANZI TUTTO UN SENSO DI PIENEZZA INTERIORE CHE SIAMO IN GRADO DI PERCEPIRE PERCHE’ CI SENTIAMO RAPITI DA ESSA.

LA SUA DURATA E’ VARIABILE MA TENDENZIALMENTE BREVE.

E’ AVVINCENTE LA STORIA DELLA FELICITA’.

ESSA ERA DESIGNATA DAI GRECI CON IL TERMINE EUDAIMONIA CHE SIGNIFICA ANCHE FORTUNA. NON E’ CONCEPIBILE INFATTI LA FELICITA’ SENZA UN PO’ DI FORTUNA. MA COS’E’ LA FORTUNA?

L’INTERVENTO DEL CASO VIENE VISSUTO SEMPRE COME FORTUITO E NON CALCOLATO. TANTO E’ VERO CHE IN INGLESE, FELICITA’ SI DICE HAPPINESS CHE DERIVA DAL VERBO TO HAPPEN CHE SIGNIFICA ACCADERE.
COME TUTTE LE COSE CHE ACCADONO NO E’ CERTA LA STABILITA’ E LA SUA DURATA.

L’ILLUSIONE DI RAGGIUNGERE LA FELICITA’ E LA STABILITA’ AFFETTIVA E’ DOMINANTE E CI AIUTA DI VOLTA IN VOLTA DI PERSEGUIRE LE BATTAGLIE, LE QUALI UNA VOLTA VINTE, NON ASSICURANO NECESSARIAMENTE LA FELICITA’.

Tratt. Da Piccolo dizionario di psicologia quotidiana
Del prof. Francesco Florenzano – Psicologo & Gerontologo.
 
_____________ 

CREDO CHE LA FELICITA’ NON SIA PERSEGUIBILE.

CREDO CHE NON SERVA LA FORTUNA PER GODERE
DELLA SENSAZIONE DI PACE CHE FA’ PARTE DELLA FELICITA’.

LO DICO IO CHE SONO MOLTO FORTUNATO MA CONTINUO A CERCARE ANCORA OGGI LA FELICITA’ COME UN ASSETATO CERCA L’ACQUA NEL DESERTO.

ME LO DISSE UN BAMBINO IN OSPEDALE CON UN SORRISO A 32 DENTI,  
"SONO FELICE!"

LO VEDO NEI BIMBI DELL’AFRICA SENZA CIBO E ACQUA, ALLA COMPARSA DI UNA FOTOCAMERA RIESCONO A GIOCARE E A ENTUSIASMARSI. QUESTO PERCHE’ IN QUELLE CONDIZIONI ESTREME, LA FELICITA’ ALBERGA UGUALMENTE DENTRO I LORO CUORI E LA LORO MENTE.

"L’AVERE" NON CONTA NULLA.



L’AVERE, IL POSSEDERE TI REGALA UNA FELICITA’ FAC – SIMILE, MOMENTANEA, ILLUSORIA DESTINATA A RICATAPULTARTI NELLA TRISTEZZA.

IO SONO CONVINTO CHE SIAMO TUTTI GIA’ IN POSSESSO DELLA FELICITA’,
MA NON DICHIARARLA, DA QUESTA PARTE DEL MONDO E’ LA PRASSI.
PERCHE' SIAMO CRESCIUTI CON LE VOCINE IN TESTA TIPO: 

 1- "NON DIRLO MOLTO, SE NO TI PORTANO SFIGA"!
 2- " TIENITELA PER TE QUESTA BELLA NOTIZIA, CHE LA GENTE E' INVIDIOSA!"

COSI' FACENDO CI STIAMO PORTANDO SFIGA DA SOLI!

NON HO MAI SENTITO UN ITALIANO DIRMI:- “SONO FELICE!”
NON HO MAI VISTO UN ITALIANO ESPRIMERE GIOIA IN STRADA TIPO, BALLANDO.

INVECE IN BRASILE, A DIECI ORE DI VOLO DA QUI’ TUTTO CAMBIA.
ATTENZIONE, NON VOGLIO DIRE CHE SONO PIU’ FELICI DI NOI !

VOGLIO DIRE CHE NON POTENDO “COMPRARLA” , LA RACCOLGONO NELLE COSE SEMPLICI.

BALLANDO UN SAMBA, SUONANDO UNO STRUMENTO, VESTENDOSI CON GUSTO COME MODELLE CON IL SOLO VESTITO CHE HANNO NEL GUARDAROBA.

LA FELICITA’ GLI RISPONDE REGALANDOLI UN PO’ DI FORTUNA.

NON VICEVERSA!

SE NON SORRIDERAI ALLA VITA, LA VITA NON SORRIDERA’ MAI A TE.

LA VITA E’ COSI’ IMMENSA E COMPLETA CHE OGNI ATTIMO POSSIEDE GIA’ TUTTO, FELICITA’, TRISTEZZA, AMORE, ODIO, PACE, SORRISI E LACRIME.

DIPENDE SOLO DA COSA VOGLIAMO RACCOGLIERE.

LA FELICITA’ E’ VIVERE NEL QUI ED ORA.
CHI VIVE NEL QUI ED ORA NON PUO’ PROVARE TRISTEZZA.

ESEMPIO:

SIAMO ALLA FESTA DI ADDIO DI UN TUO CARO AMICO CHE DOMANI PARTIRA’ IN GUERRA IN AFGHANISTAN.

LA FESTA E’ UNA BOMBA! TUTTI SI STANNO DIVERTENDO TANTISSIMO, TU E LUI COMPRESI. INSIEME.

LA FELICITA’ E’ LI!  IN QUELLA STANZA,
 IN QUEL MOMENTO PER TUTTI.

MA SE TI ISOLI IN UN LATO A PENSARE CHE DOMANI IL TUO AMICO PARTIRA’ O CHE TRA UN MESE PUO’ ESSER COLPITO DA UN PROIETTILE, LA TRISTEZZA DOMINERA’ NON FACENDOTI COGLIERE IL SEME DELLA FELICITA’ PERCHE’ SEI LONTANO DAL QUI ED ORA…

martedì 3 novembre 2015

L' AUTODISTRUTTIVO

 


HA LA CAPACITA' INNATA DI FARSI DEL MALE

TUTTO CIO' CHE HA COLTIVATO NEL CORSO DEGL'ANNI, SERVE AD ALIMENTARE E CONFERMARE CHE IL MONDO E' CATTIVO
E LA VITA FA' SCHIFO
.
SVOLGE UN LAVORO CHE NON GLI PIACE, COLTIVA RAPPORTI CHE LO FANNO SOFFRIRE, HA ABITUDINI POCO SALUTARI, FREQUENTA POSTI PIENI ZEPPI DI GENTE SIMILE A LUI CHE SI LAMENTASIAMO TUTTI NELLA STESSA BARCA E QUESTA BARCA, STA AFFONDANDO.




UN MIO CARISSIMO AMICO, PARLANDO DI ESOTERISMO (COSA CHE TEMO E EVITO) E DI INVOCAZIONI (COSA CHE SCONSIGLIO), MI HA POSTO QUESTO QUESITO:-

"PERCHÈ DICONO CHE NON BISOGNA INVOCARE NESSUNO, NEMMENO GL'ANGELI O I SANTI, ALTRIMENTI CORRIAMO IL RISCHIO CHE ARRIVINO LE FORZE MALIGNE ? PERCHÈ NON ARRIVA DIO PER PRIMO AD AIUTARCI?"

(UN TRENT'ENNE COLTO E MOLTO ACUTO, MI AVEVA APPENA POSTO UNA DOMANDA CON L'INOCENZA DI UN BAMBINO.)

LA MIA RISPOSTA ISTINTIVA  E' STATA QUESTA:- "PERCHÈ DIO È UN PREMIO PER POCHI E SI NASCONDE DENTRO LE PROFONDITA' DI OGN'UNO DI NOI, MENTRE IL MALE È ALLA PORTATA DI TUTTI, INTORNO A NOI, È LA COSA PIÙ FACILE DA TROVARE."SIAMO EDUCATI AL MALE.



SIAMO I FIGLI DI DIO, ADOTTATI DAL DEMONIO.



 LA COLLERA, L'INVIDIA, L'ODIO, LA CALUNNIA, LA BUGIA, ARROGANZA, SONO TUTTE QUALITA' DEL NOSTRO PADRE ADOTTIVO, QUALITÀ CHE HANNO PORTATO TUTTI QUELLI CHE LE POSSIEDONO A TRASCORRERE UNA VITA INFELICE.

lunedì 16 marzo 2015

CRISI A RICHIESTA





Alcuni filosofi, alcune religioni, alcune correnti di pensiero, sostenuti perfino da studi più o meno attendibili,
sostengono che quando inizia a pensare e a credere vera una cosa, questa, prima o poi accade.
Si chiama "L'orizzonte degli eventi" come spiega Francesca Borghi nel suo libro "Crea il tuo Futuro".

Questo capita in ogni campo della nostra vita, dallo sport, all'amore, alle amicizie.

Ad esempio, è noto che il pensiero (negativo)
 di:- "L' amico prima o poi ti tradisce!"
Formerà nella realta' di chi lo pensa, un " amico-traditore" a dare conferma  della teoria sviluppata in precedenza.


Ho notato un analogia tra queste teorie e il momento storico che stiamo vivendo.

Circa tre anni fà ricordo che girava bene per al nostra nazione.
C'erano soldi a sufficenza per mangiare, per permettersi acquisti fuori programma, per vivere insomma.

Poi come un fischio leggero, ha iniziato a uscire dalla bocca di pochi e a infilarsi nelle orecchie di tanti
la parola crisi.

"C'e' crisi, non ci sono soldi" - dice il dipendente statale che prende lo stesso stipendio da circa vent'anni.

Piu' la gente parlava e chiamava la crisi e piu' la crisi aumentava, era il 2007.

Ora la realta' è questa: il dipendente statale prende un quarto di stipendio in meno e la crisi esiste davvero, è finalmente arrivata, a conferma delle richieste fatte in passato.


SARA' MICA PARTE DI UN PIANO DI QUALCUNO?

QUALCUNO AVRA' VOLUTO SPAVENTARCI A TAL PUNTO

DA INTERROMPERE OGNI TIPO DI ACQUISTO E CREANDO QUINDI LA CRISI?


PUO' ANCHE ESSERE TUTTO UNA PURA CASUALITA' MA COMUNQUE,



RIFLETTICI!

sabato 6 aprile 2013

VITA MODERNA

TANTA GENTE SI TROVA AD ABBASSARE LA TESTA E FARE DEI LAVORI SOTTOPAGATI AI LIMITI DELLA SOPORTAZIONE, SOLO PER PAGARE LE RATE DELLE STRONZATE CHE SI COMPRA PER FAR VEDERE QUANTO STA BENE. QUANTO E’ ALL’AVANGUARDIA, QUANTO E’ FELICE MA POI E’ UNA PERSONA TRISTE.




HI PHONE, HI PAD, TELEVISIONE 3-D, ADIDAS TRAINER, FIAT 500,
T – MAX, VESTITI DI MARCA, ANELLI, CENE, FESTE, ABBONAMENTO IN PALESTRA, SONO TUTTI PAGLIATIVI PER CERCARE DI DARE UN SENSO A UNA VITA DI MERDA CHE TUTTI CERCHIAMO DI ACCETTARE. 
CERCHIAMO DI PREMIARCI PER DIRCI:- “ECCO CON I SOLDI CHE PRENDO MI SONO COMPRATO QUESTO!”

DIECI ORE EFFETTIVE FUORI CASA, POI TORNI A CASA ALLE SETTE DI SERA E ALLE UNDICI MASSIMO, VAI A LETTO.


"CI FACCIAMO IL CULO PER QUATTRO ORE DI FINTA LIBERTA’.
PER ANDARE IL SABATO O LA DOMENICA A FARE LA SPESA
E RIEMPIRE IL CARRELLO DI STRONZATE PIENE DI ZUCCHERI
CHE CI FARANNO MORIRE PIU’ VELOCEMENTE.
QUESTO E’ IL MONDO E QUESTA E’ LA VITA MODERNA"

                                                              ANDREA



"SAI COS'È UN PIUMINO? 
UNA COPERTA, SOLO UNA COPERTA.
 PERCHÈ DUE COME ME E TE SANNO COS'È UN PIUMINO? È ESSENZIALE ALLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA NEL SENSO CACCIATORE-RACCOGLITORE. NO. 
ALLORA COSA SIAMO?
SIAMO CONSUMATORI. SIAMO I SOTTO PRODOTTI DI UNO STILE DI VITA CHE CI OSSESSIONA.

OMICIDI, CRIMINI, POVERTÀ, QUESTE COSE NON MI SPAVENTANO. QUELLO CHE MI SPAVENTA.
SONO LE CELEBRITÀ SULLE RIVISTE, UNA TELEVISIONE CON 500 CANALI, IL NOME DI UN TIZIO SULLE MIE MUTANDE.  I FARMACI PER CAPELLI, IL VIAGRA, L'ARREDATRICE, POCHE CALORIE. 

VA TUTTO A FONDO BELLO. PERCIÒ VAFFANCULO TU E IL TUO DIVANETTO A STRISCE VERDI DELLA OMAR SHAB DELLA STRING. IO DICO: NON ESSERE MAI COMPLETO, SMETTILA DI ESSERE PERFETTO! IO DICO: EVOLVIAMOCI!"

Tratt. da Fight club (USA 1999)

martedì 5 marzo 2013

CRISTO PARLO' DI MEDITAZIONE ?



"Entrate per la porta stretta

perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, 

e molti sono coloro che entrano per essa.


Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita!

 E pochi sono coloro che la trovano!"

(Matteo 7,13-14) 

 



Questo semplice verso, che ho sentito per anni ora e' chiarissimo alla mia mente.

Analizziamo frase per frase tenendo conto che noi ci affacciamo al mondo attraverso l'uso degl'occhi ovviamente.


Entrate per la porta stretta: - " Chiunque abbia praticato anche una sola lezione di Meditazione, avrà imparato che esiste un piccolo puntino luminoso al centro delle sopraciglia che si chiama " Terzo Occhio".
Ovviamente il puntino luminoso e piccolo e flebile rispetto alla quantita' di luce che penetra la pupilla quando abbiamo gl'occhi aperti.
 Entrate per la porta stretta : La porta stretta è il terzo occhio. 

"Perche' larga è la porta": - Quando apriamo gl'cchi sul mondo abbiamo una visuale di circa 180° tra vista centrale e vista periferica. Quindi possiamo ritenerla una vista allargata sul mondo, una grande porta.

"E spaziosa la via che conduce alla perdizione":- Spaziosa, il pianeta terra è enorme confronto a noi, se ci guardiamo intorno, sopratutto attualmente, troveremo tantissimi esempi di perdizione e pochissime tracce di Dio.


"e molti sono coloro che entrano per essa.":-  Ovviamente la maggior parte della gente osserva, insegue e brama solo quello che vede con i propri occhi, creandosi desideri, aspettative quindi delusioni.
 Felicita' composta da 
"eventuali picchi d'umore e conseguenti cadute di stile."



"Quanto stretta è invece la porta" :- Qui si riferisce chiaramente alla luce del terzo occhio.
cosi abbagliante per chi la cerca, cosi' difficle da trovare per chi e' all'inizio del cammino."


"e angusta la via":- Angusta vuol dire stretta e scomoda. Ritorno a dire che la luce del terzo occhio e' abbastanza stretta rispetto al bagliore di quando abbiamo gl'occhi aperti.

 "che conduce alla vita!":- Che porta alla verita' cioè la felicità, cioe' la vita..

Perche' la vita che ha creato Dio è ricerca della verità, con risultato la scoperta della felicità.

 "E pochi sono coloro che la trovano!" :- Domani dite a 10 persone a voi care che Dio si trova all'interno dei loro corpi e della loro mente e che possono spiarlo da uno spioncino angusto detto terzo occhio!

"Credo che 6 vi rideranno in faccia
 2 vi diranno che siete matti e due aprofondiranno su google..
Quindi al massimo quei due avranno qualche possibilità di sperimentare..."



martedì 26 febbraio 2013

LEGAMI DELL'ANIMA

 

Quanta gente incontriamo nel "fluire" della nostra vita? Centinaia, migliaia di persone che ci affiancano per un po' di tempo lungo il nostro cammino.


Alcune restano fisicamente vicino a noi solo qualche ora, qualche giorno, altre restano anni, poche di queste restano fino al punto dell'abbandono del corpo.

Fisiologico e logico. Parte dello scorrere, del fluire della vita stesso.

"Siamo come i sassolini in fondo al letto di un fiume trascinati dalla corrente,
andiamo tutti nella stessa direzione."

Ci sfioriamo, ci affianchiamo, ci perdiamo per tanto tempo e magari ci rincontriamo in fondo al percorso del fiume o chi puo' dirlo, quando il fiume "finisce", e diventa qualcosa di piu' grande come il mare, ci uniamo al tutto, ci ritroviamo li,' nel tutto, in una nuova esistenza piu' vasta.


Quello che voglio analizzare e':

- COSA ATTRAE INCONSCIAMENTE DUE PERSONE?

- PERCHE' INCONTRIAMO PERSONE CHE CI SEMBRA DI CONOSCERE DA SEMPRE?


Ho trovato alcune risposte a queste domande nel Buddismo di "Nichiren Daishonin" *
che ho praticato per un po' e in seguito ho potuto approfondire qualcosa attraverso la pratica dello Yoga.

(Anche se nonstante il mio massimo impegno, mi ritengo ancora sulla striscia del via, se parliamo di comprensione di questi fenomeni, cosi' matematici e certi ma cosi' difficili da comprendere.)

Bisogna innanzi tutto sfatare il mito cinematografico delle due anime gemelle che si cercano e si incontrano per poi amarsi per sempre.

Il legame karmico è qualcosa di piu' profondo di due persone che si incontrano e si piacciono e credono di essere l'uno la meta' dell'altro.

Questo lo pensano tutte le coppie che si formano. (fino a che non si separano)

Potrebbero volerci molte vite oppure un solo giorno,
prima che le due anime arrivino al compimento della loro missione.

Le difficolta' stanno principalmente in due fattori:
il primo è che loro non ricordano cosa davvero li unisce
il secondo e che devono incontrarsi tra circa sette miliardi di persone nel mondo.
Anche se va' detto che tendenzialmente la vita stessa spinge questi incontri creando le circostanze.

Il legame karmico puo' essere anche un legame fra due persone che si odiano,
si attirano e si incontrano e cominciano a litigare e a discutere saltando ogni barriera convenzionale e di buon costume,
come se si fossero sempre conosciuti, riprendendo il discorso da dove l'avevano lasciato.

Ricordandoci che dietro l'odio o il rancore, si cela comunque l'amore,
queste due anime si rincontrano e si rincontreranno,
finchè non avranno appianato i loro rancori,  
finchè l'amore non dominerà tra di loro.

(Possono esser stati in altre vite amanti, madre e figlio rinnegato, marito e moglie abbandonata.)

Viceversa esistono frequenti legami karmici (o ancestrali), d'amore.


Quando abbiamo davanti una persona con la quale ci sentiamo liberi di parlare
a tal punto che le parole non vengono "pesate", ma sgorgano dirette dal cuore come acqua fresca da una sorgente, o quando anche i silenzi, dialogano e esprimono emozioni, sensazioni, e non si sente la necessita' di riempirli:

STATE CERTI CHE AVETE DAVANTI QUALCUNO CHE FA' PARTE DEL VOSTRO ESISTERE DA SECOLI E INSIEME DOVETE GIUNGERE AD UN PORTO COMUNE O ALLA CONCLUSIONE DI UN CERCHIO.



I legami vanno ovviamente riconosciuti e se necessario alimentati.
Vivranno solo i legami che noi alimentiamo e curiamo.



tratt. da "Pulp Fiction" 
Quentin tarantino 1994
Mia: Non odi tutto questo?
Vincent: Odio cosa?
Mia: I silenzi che mettono a disagio… Perché sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent: Non lo so… È un'ottima domanda.
Mia: È solo allora che sai di aver trovato qualcuno speciale...quando puoi chiudere quella ca**o di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.



LEGAME KARMICO
tratt. da yahoo.

 È la “reazione” che costituisce l'essenza del legame. Una persona che non prova nessuna emozione verso un'altra, non forma alcun collegamento; il legame si forma quando la persona che è oggetto di tale emozione “reagisce” a questa, poiché, così facendo, essa accoglie la forza emanata dall'altra, formando così, una continuità di materia o sostanza.
Questi legami possono stabilire una reazione più intima e profonda, oppure un contatto momentaneo, che è immediatamente dimenticato dagli interessati.
Il legame sussisterà, però, fino a tanto che il ricordo susciterà un’emozione qualsiasi. Se l'emozione verso una determinata persona fosse ancora sentita all'epoca della morte, tale emozione, non avendo possibilità di essere soddisfatta nello stato oggettivo che segue la morte, è, per così dire, “immagazzinata”, fino a quando l'esistenza fisica sarà ripresa in una successiva manifestazione di vita e le condizioni della sua espressione, saranno, quindi, allora nuovamente disponibili. È appunto quest'emozione non esaurita, che costituisce il legame karmico e per quanto essa possa rimanere sospesa per centinaia di anni, il legame non perde nulla della sua forza, ma reagisce nei riguardi di coloro ai quali essa fu originariamente creata, non appena tornino a trovarsi, uno alla presenza dell'altro. Ciò produce l'immediato sorgere di un "amore a prima vista" ed il senso di comprensione e di intima reciprocità, che le "anime gemelle”, constatano incessantemente. Ogni qual volta che un legame karmico è rinnovato, la sua forza aumenta e per quanto esso possa avere inizio come una semplice attrazione fisica, a misura che corpo dopo corpo diverranno attivi e funzionanti con lo svolgersi dell'evoluzione, il rapporto si estenderà da un corpo all'altro, fino a che la “ grande unione spirituale “ sarà compiuta.


Con un pò di egoismo e un pò di altruismo curiamo i legami che accresceranno la nostra vita e quella di chi ci si presenta davanti, riconosciamolo e cerchiamo di capire sia chi e',
ma anche chi potrebbe essere a livello di valore, andiamo oltre il fisico, la carne, le parole.

NON E' DIFFICILE, MA SOLO UNA QUESTIONE DI ALLENAMENTO.


Andrea




Note biografiche:

*    "Nichiren Daishonin" * (16 febbraio 122213 ottobre 1282)
 è stato un monaco buddhista giapponese, fondatore del Buddhismo Nichiren, una delle maggiori correnti del Buddhismo giapponese che comprende diverse scuole di pensiero